domenica 24 maggio 2015

Da Cebreiro a Tricastela: lo zaino che stringe la vita

Non voglio parlarvi di cosa c'è dentro lo zaino.
Se qualcuno  è curioso chieda che provvedo.

Voglio raccontarvi di che strano compagno di viaggio sia.

È la tua casa che viaggia con te.
Lì hai il necessario per sopravvivere delle settimane  (cibo escluso... o sempre provvisorio).

Pesa.
Più cammini e più pesa.

Andare in giro senza, fa strano.
Quando lo togli per una pausa, cammini dovendo rimettere in discussione il tuo equilibrio e ritrovarlo qualche minuto dopo quando lo riprendi sulle spalle.

Lo zaino ti abbraccia con le cinghie alla vita e sopra il petto.

Lo zaino fa sudare la schiena.
In salita pesa come non mai.
In discesa si muove troppo.

Eppure è la tua casa. Porta le tue cose necessarie.
Contiene cose che ci aiutano ad essere noi, odori compresi.

Il mio zaino è un prestito.
Dietro, su un tascone, c'è su scritto il nome di chi me lo ha prestato, e tutti i "soliti del cammino" della mia velocità, mi conoscono per il nome sullo zaino e non per il mio. 
Ormai mi volto quando qualcuno mi chiama "Silvia".

Lo zaino diventa una parte di te, un pezzo di identità.

Oggi mentre camminavo mi sono resa conto che mi dava fastidio la pancia.
In realtà era lo zaino allacciato male nella parte attorno alla vita, si era attorcigliato e mi stringeva premendo sulla pancia.

Una volta capito, l'ho messo a posto e ripartita.

Eppure quante volte abbiamo delle cose nella nostra vita che ci pesano, che ci trasciniamo dietro, che ci fanno male alla vita, e non le mettiamo a posto?

Le teniamo lì,  così,  a farci male, quasi inconsapevoli di cosa ci pesa sulla spalle e alla pancia.

Eppure è bastato capire che mi stringeva e decidere di rimetterlo a posto, ed è stato da subito, meno difficile da portare.

Allora, grazie a Silvia che mi ha prestato il suo zaino ed il suo nome.

Vi lascio con il pensiero di quante cose non starebbero in uno zaino, ma rappresentano comunque la nostra zavorra per non spiccare il volo o camminare più leggeri...

Un abbraccio da zaino.

Franci

1 commento:

  1. ... assolutamente d'accordo il corretto setup dello zaino a partire dalla distribuzione dei pesi all'interno per finire con la giusta lunghezza delle strep è condizione essenziale per una sana ed efficace andatura. Uno sforzo infinitesimo moltiplicato per centinaia di km può fare la differenza sulla riuscita o meno di un'impresa: nel Cammino come nella Vita ;-)
    Buen Camino Franci
    Lorenzo

    RispondiElimina