giovedì 28 maggio 2015

Il nostro corpo

Premessa: io sono la persona meno adatta per parlare della cura del corpo.

Sono tra quelle considerabili quasi a livello "cosa 《il corpo》? Sarebbe?"

Eppure qui sul cammino non puoi fare a meno di questa macchina che ti permette di vivere un'esperienza tanto bella.

È  la stessa macchina che tutti i gg ci farebbe vivere esperienze più belle.

Spesso ce ne accorgiamo quando si rompe.
Per me che mi occupo di manutenzione è un pò come il calzolaio con le scarpe rotte: non faccio manutenzione normalmente.

Durante il cammino si è costretti ad un pò di manutenzione: cura dei piedi, delle ferite, delle punture,  delle scottature.

Attenzione alle contratture etc

Pomate di ogni tipo e uso.

Quando si cammina da tanto i piedi e le giunture fanno male.
Le spalle sentono il peso di ciò che ci portiamo addosso (la mochilla, zaino, la nostra casa).

Quando si fa una bella doccia calda sembra che tutta la stanchezza scorra via con l'acqua.

Quando si arriva si sente un pò freddo per la stanchezza.

Durante il gg si suda per il caldo.
Occhiali da sole per il forte sole che inizia verso le 11.

Il freddo del mattino quando si parte.

La sensazione di equilibrio quando si beve acqua perché si ha sete.

Molte delle emozioni partono dal corpo o almeno il corpo ne parla e qui c'è il tempo per ascoltarlo.

È un pò il nostro tempio ma non sempre ce ne prendiamo cura.

A volte solo esteriormente.
A volte manco quellom

Beh vi dico una cosa: questo posto oggi è così bello che se avessi avuto qualcosa di elegante da mettermi e dei trucchi mi sarei sentita meglio, al mio posto, avrei onorato tanta bellezza.

E chi mi conosce sa che normalmente sono più "pratica" che "curata".

Ma si può stare in mezzo a tanta bellezza con le crocs?

Avete ragione, NO.
Ora sto un pò sul prato, al sole, a piedi nudi (ma prima controllo se le mucche sono passate proprio lì).

Franci

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