venerdì 22 maggio 2015

Da Molinaseca a Villafranca del Bierzo: ... 10km

Oggi silenzio e fatica.
Ore passate sull'asfalto.
Fatica.
Fatica.
Fatica.

24 km di asfalto, a fianco di statali, in mezzo a città.

Sono partita alle 6 già stanca.
Gambe di legno che non obbedivano a ciò che comandavo.
Non pensavo che esistessero tante parti delle gambe che possono far male.

Pesanti come pietre.
Lo zaino che mi sembrava fosse pieno di mattoni!

Insomma.... Fatica. Fatica.

Ogni cosa mi diceva di fermarmi il prima possibile. Di riposarmi ogni 500mt. Di buttare via qualche cosa dello zaino.

Sono partita prima del sorgere del sole e l'unica cosa che si vedeva era asfalto, duro come marmo.

Non c'erano suoni o silenzio di cui nutrirsi, né cose belle da vedere.

Allora ho capito perché avevo caricato tanta musica sul cell.
Auricolari e via.
Tutto ha ripreso colore.
La musica ha la grande potenza di rendere migliore la nostra vita.

E allora, canzone dopo canzone, ho spento il cervello che si stava assuefando a paesaggi non belli.

Non pensieri. No colori. No dolori. No nulla. Solo musica.

Dopo tutto il bello visto fino a ieri, oggi era tosta da digerire.

Come quando sei contento e ti arriva una doccia fredda che ha una strada da percorrere lunga, vuota, faticosa e puzzolente.

La musica mi ha portato fino al 24 km quando le indicazioni del Cammino (le frecce gialle) hanno indicato una strada di campagna.

Lì sono iniziati ettari di colline piene di vigneti. Colori belli. Odori buoni.

Se mi fossi fermata prima avrei chiuso la giornata con l'asfalto anche se con belle colonne sonore.

Mai darsi troppo retta quando troppe cose ti danno albi per non provare a fare di più!

Insomma in campagna la strada non era male, non facilissima ma nella media e non era asfalto!!!
Sali e scendi. Collina insomma.

Ho incontrato una sciura del sud Africa che ha iniziato  25gg fa. Ha 63 anni.
Se lo sta facendo tutto.
Con calma.
Fotografa anche le zolle.
Ha voluto una foto con dietro delle zolle!!!
Marietta. Di origine  molisana. Il nonno di suo nonno partì tanti anni fa.

Salutata Marietta, sarà il bello dei paesaggi, la musica, gli odori... le gambe si sono sciolte.

Ho iniziato una volata che non ho mai fatto.

10km in 1h e 24min! Dopo 24km di mer....

In mezzo alle colline ho cantato a squarciagola.
Mi sono lasciata alle spalle un australiano in sofferenza e poi non ho beccato più nessuno fino all'albergue.

Repertorio?
Baglioni.
Ferro.
Adele.
Pink Floyd.
Canzoni dello zecchino d'oro... sfuggite alla censura iniziale.... ma mi hanno fatto tanto sorridere.

Tradotto: il malumore dei 24 km non me lo toglie nessuno.
Ma nemmeno la bellezza degli ultimi 10.

Non c'è una morale, o se volete, cercatela  voi tra le parole.

Oggi volevo pubblicare solo due parole: silenzio e fatica.
Ma i 10km finali meritano il giusto onore.

Il post lo chiamerò "10km"

A voi qualche foto.
Franci

2 commenti:

  1. Azz ... 34 Km sono tantissimi ...
    Mi raccomando non strafare per la voglia di arrivare a Santiago piuttosto ricorda che e' sulla strada e su ogni singolo passo che la magia del Cammino si manifesta.
    E se una mattina vuoi rilassarti fino alle 9/10 fallo pure ...
    Chiamalo se vuoi Cammino Management :-)
    Un abbraccio e Buen Camino !
    Lorenzo

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  2. Mi viene in mente un bellissimo romanzo di Milan Kundera: "La Lentezza" :)
    Buen Camino!
    Ivan

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