mercoledì 20 maggio 2015

Da Astorga a Foncebadon: ognuno il suo passo

Se c'è una cosa rispettata durante il cammino  è il "passo di ognuno".
Non c'è giudizio per i più lenti, non c'è una corsa o competizione.
Ognuno fa ciò che può.
Ognuno può arrivare  alla stessa meta nei tempi che può.
Non che vuole. Ma che può!

Nella vita di tutti i giorni questo non avviene più.

Spesso si corre a velocità superiori alla nostra portata, o almeno qualcuno si aspetta da noi qualcosa che non possiamo dare. Questo crea aspettativa, delusione e frustrazione.

Qui chi va avanti a volte si gira indietro per vedere se chi è più indietro ha bisogno.
Chi è più indietro tiene gli occhi fissi su chi gli è davanti e di esempio per non perdersi di coraggio.
Tutte le velocità hanno una funzione.
Un esempio pratico?
Se tutti fossero velocissimi negli ostelli ci sarebbe la calca all'arrivo.
Coda per la doccia. Lavaggio. Letti. E invece è tutto diluito e naturale.

Quanto rispetto portiamo ogni giorno per le differenze?
Penso al lavoro.
Quanta fatica facciamo noi leaders per fare in modo che ognuno lavori con il proprio talento e velocità?
E quanto questo spesso non è capito o accettato.
Scartiamo!!!

Io non credo agli scarti. Da mai e spero mai in futuro.

Il Cammino di Santiago dovrebbe essere tra i "corsi" che i leader di gruppi o di aziende  devono fare.

Vi riporto un pezzetto del post su Itzhak Perlman.

“Sapete, talvolta è compito dell’artista scoprire quanta musica può ancora creare con ciò che gli è rimasto”.

2 commenti:

  1. Si si si proprio cosi' ognuno ha il suo passo e i suoi tempi ... e a dirla tutta solo nel Cammino ho trovato rispetto e attenzione nei confronti delle differenze e delle pecificit'a altrui.
    Credo che il Cammino (come qualsiasi altra esperienza in cui sei "on your own") sia un'esperienza che TUTTI dovrebbero fare specie in giovanissima eta'.
    Se pensi che e' cosi' magico per chi ha pure 80 anni immagina per un ragazzino di 15 anni ... l'apoteosi!
    Personalmente istituirei una sorta di Ministero per la Crescita dell'Individuo e gli proporrei di mettere in programma 1 mese di Cammino di Santiago per i ragazzi di eta' compresa tra i 10 e 18 anni.
    Un abbraccio
    Lorenzo
    Buen Camino y Ultreya!
    ps) grazie per le foto ...

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    Risposte
    1. Ciao Lorenzo.
      Che bello leggerti!

      Grazie mille.
      Se vuoi traduci per tua moglie.

      Grazie ancora.
      Franci

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